I 5 GRANDI SEGRETI DELLE NOCCIOLE PIEMONTE IGP

 
 
 

NOCCIOLE PIEMONTE IGP

LE CURIOSITÀ SULLA NOCCIOLA PIU’ BUONA E FAMOSA DEL MONDO

Ci sono alcune cose della Nocciola Piemonte IGP che ormai tutti conoscono: ad esempio, che è buona, che conferisce una nota aromatica unica ai piatti, che è un tesoro di gusto e che è ricca di carattere e sapore intenso.

Eppure, sulla nocciola, ci sono ancora moltissime cose da scoprire.

Analogamente a quanto accade per altri alberi, anche il nocciolo riveste spesso un significato particolare nell’ambito delle leggende popolari. Le nocciole sono la frutta secca preferita di molti di noi, ma la sua storia, gli usi, le ricette non sono le sole caratteristiche da conoscere, perché nascondono molte curiosità e aneddoti.

NOCCIOLE COME MONETA DI SCAMBIO

Il nocciolo è stato uno dei primi alberi da frutta utilizzati e coltivati dall’uomo, e intorno ad esso si racchiudono molte curiosità, per esempio le nocciole venivano usate come monete.

Inizialmente, infatti, furono un’alternativa economica al cioccolato

Durante le guerre del Risorgimento, il governo piemontese aveva ridotto l’importazione dei generi di lusso, tra cui il cacao. Si pensò quindi di sostituirlo in parte con le nocciole che il Piemonte produceva in grande quantità e di grandissima qualità. Così, ancora prima del cioccolato che di solito era una merce di scambio, si iniziò ad utilizzare la nocciola.

NOCCIOLE COME INGREDIENTE IN CUCINA

In Italia, nel corso degli anni, con la riduzione dell’importazione dei generi di lusso la nocciola prese sempre più piede in moltissime ricette.

E da qui, la varietà di nocciolo coltivata in Piemonte che veniva riconosciuta come la migliore del mondo, trovò la sua unione perfetta col cioccolato creando il Gianduiotto.

Nella ricetta originale dei Gianduiotti si utilizza il 28% di nocciola Piemonte I.G.P. abbinata a pregiato cacao.

NOCCIOLE COME DIVINITÀ

Nell’antichità i simboli rappresentavano un legame forte tra uomini e divinità e per seguire la vita nelle sue vicissitudini quotidiane. Tanto che sia la cultura romana che quella greca ne hanno lasciato tracce.

Per esempio il nocciolo viene associato al dio greco Ermes, la divinità spesso raffigurata con il classico bastone fabbricato con legno di nocciolo: il Caduceo. O ancora, il bastone a cui è attorcigliato il serpente del Bastone di Asclepio, antico simbolo greco associato alla medicina e oggi simbolo dell’ordine dei farmacisti è proprio un ramo di nocciolo.

Infatti, le nocciole essendo ricche di fibre, acidi grassi essenziali ed antiossidanti sono una grande fonte di salute e benessere fisico. Dopo le mandorle, sono la frutta secca che contiene più vitamina e inoltre, l’alto contenuto di grassi insaturi (circa il 50-60%) aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo.

NOCCIOLE COME SIMBOLO DI FERTILITÀ, FELICITÀ E CONOSCENZA

Sempre in tema di tradizioni, leggende e simboli, nella tradizione francese le nocciole rappresentano la fertilità e si regalano alle coppie appena sposate proprio come buon auspicio. Anche nell’Antica Roma una pianta di nocciole era un regalo gradito perché si pensava portasse tanta felicità, infatti era proprio abitudine donare nocciole agli ospiti dei banchetti nuziali per augurare ai novelli sposi buona sorte.

Per i Celti questa pianta rappresenta l’albero della conoscenza, migliorando le attività sensoriali, portando ad una chiarezza e presenza mentali tali attivare addirittura formule magiche, tant’è che il suo legno veniva utilizzato per costruire le bacchette magiche.

NOCCIOLE COME SIMBOLO DI MISTERO

Il nocciolo è stato anche associato al mistero e al soprannaturale. Nel Medioevo per esempio veniva utilizzato per invocare il demonio e stringere patti con le forze del male. I maghi usavano un ramo di nocciolo per parlare coi i defunti o evocare una persona scomparsa. Si credeva, inoltre, che i bastoni in legno di nocciolo avessero proprietà magiche talmente forti da riuscire a scoprire miniere e tesori nascosti.

Attorno all’albero di nocciole, insomma, si nascondono leggende e storie magiche, legate ai riti della luna, dell’acqua, delle stagioni e alle quali gli agricoltori si affidavano rigorosamente affinché il raccolto non solo fosse buono ma facesse cosa gradita come ringraziamento proprio alle divinità.

 
 

Oltre alle leggende legate a simboli e rituali, da sempre la nocciola è stata utilizzata anche per bellezza, estetica e salute.

Alcune tribù indigene per esempio utilizzano l’olio di nocciola sul cranio pelato per favorire la ricrescita dei capelli.

Nell’800 si usavano i frutti triturati per creare medicamenti contro le bronchiti e creme di bellezza per le dame.

Yogurt, nocciole e miele sono ingredienti perfetti per una maschera facciale per favorire idratazione e rallentare i processi di invecchiamento.

Del nocciolo non si butta via niente affinché le sue grandi qualità vengano esaltate in diversi ambiti.

Per esempio le foglie vengono utilizzate per creare tisane salutari e l’olio viene utilizzato anche a scopi cosmetici grazie alle sue proprietà purificanti. In ambito erboristico, viene usato come depurativo, antipiretico, antiinfiammatorio, astringente.

Le sostanze curative, intrinseche alla pianta stessa, donano elasticità ai tessuti polmonari ed epatici e quindi sono indicati in caso di asma, bronchite, insufficienza epatica e per ristabilire la salute di questi organi.

nell’ambito della bioenergia il nocciolo racchiude un significato molto potente

Per le neuroscienze l’albero di nocciole ci permette di entrare in contatto la nostra parte sognatrice, aiutandoci a visualizzare ciò che ci rende felici. Questo albero insegna a stare nel flusso dei nostri sogni e ad identificare quelli ci appartengono di più.

La mente si mantiene lucida per permettere un contatto con la creatività e l’intuito, superando i limiti della razionalità, per un’esistenza più appagante. Lo spirito del nocciolo aiuterebbe tutta questa nostra parte fatta di sogni, nutrendola, per attirare e riconoscere le occasioni giuste per la nostra vita, favorendo ispirazione e comunicazione.