I PRODOTTI A BASE DI NOCCIOLE PIEMONTE IGP

 

AZIENDA AGRICOLA TARABLE

COLTIVIAMO LA NOCCIOLA PIEMONTE IGP, LA MIGLIORE AL MONDO

La Nocciola del Piemonte IGP o Nocciola Piemonte IGP si riferisce ai frutti in guscio, sgusciati e semilavorati ottenuti dalla coltivazione di nocciolo della specie Corylus avellana L.

È considerata la migliore in tutto il mondo ed è tra la frutta secca per eccellenza, grazie alle sue caratteristiche ineguagliabili e inconfondibili.

Il guscio duro e sottile, la forma tonda, la conservabilità, la facilità con cui può essere pelata, l’aroma intenso che sprigiona ed emana dopo la tostatura la rendono unica e ricercata tanto da essere ormai un ingrediente insostituibile in pasticceria e nell’industria dolciaria e uno dei prodotti preferiti dagli intenditori del food di alta qualità.

Così è conosciuta universalmente la Nocciola I.G.P. del Piemonte coltivata soprattutto in provincia di Cuneo, nella zona dell’Alta Langa.

La coltivazione del nocciolo è un’attività facilmente realizzabile, dal momento che la pianta, la Corylus Avellana L., nelle sue diverse varietà, gode di una buona resistenza e cresce con grande facilità se impiantata sul terreno giusto, ma la passione e la dedizione dei coltivatori di nocciole rappresentano il vero punto forte per il successo e la riuscita di una buona raccolta.

Conosciuta come nocciolicoltura o coricoltura, la coltivazione del nocciolo è un’attività che ormai riscuote grande interesse e viene praticata da un numero sempre maggiore di agricoltori e di imprenditori agricoli: è un’ottima opportunità sia per piccoli coltivatori che per aziende di medie e grandi dimensioni.

Le nocciole vengono coltivate con buoni risultati in territori che hanno una buona ventilazione, principalmente in zone collinari, che presentano i giusti livelli di acidità specifica e di sostanze organiche utili allo sviluppo e alla crescita della pianta. Sono, invece, inadatti terreni compatti o con ristagni d’acqua. 

I frutti vanno raccolti nel periodo della loro piena maturazione, generalmente tra la seconda metà di agosto e la prima di settembre quando i frutti si staccano spontaneamente dalla pianta.

 

Il periodo della raccolta è sicuramente uno dei più importanti nella filiera della Nocciola

La raccolta può essere manuale o con attrezzature meccaniche specifiche che permettono di velocizzare le operazioni senza danneggiarne la qualità. Per esempio, vengono utilizzate macchine che permettono di raccogliere le nocciole tramite un’avanzata tecnologia a spazzole che, diversamente dai tradizionali dispositivi ad aspirazione, consentono un grande risparmio di lavoro e di tempo, oltre che una elevata riduzione dell’utilizzo di diserbanti.

Le coltivazioni più conosciute ed in uso sono quelle della coltivazione “a cespuglio” o “a monocaule”.

Successivamente, i frutti vengono messi a essiccare al sole, cercando di proteggere il frutto il più possibile dall’umidità, o in essiccatori nei quali devono essere riprodotte le condizioni dell’essiccamento naturale.

Il prodotto viene poi conservato in luoghi chiusi e aerati, dove le nocciole vengono disposte a strati.

In ultimo, i prodotti sono pronti per passare alla produzione vera e propria. Le nocciole vengono sgusciate tramite macchinari che spaccano il guscio a metà per poter estrarre il frutto, ovvero il cuore della Nocciola. Prima di iniziare qualsiasi lavorazione è essenziale fare una cernita per garantire la qualità e offrire un prodotto d’eccellenza.

La Nocciola a questo punto deve essere calibrata: questa operazione consente di selezionarla a seconda della tipologia di prodotto finito che si intende ottenere. Le calibrature principali sono due:

  • inferiore a 11 mm

  • tra gli 11 e i 16 mm.

La prima viene utilizzata di solito per la produzione di semilavorati come farine, granella e pasta, mentre la seconda si utilizza di solito per la vendita di nocciole intere, tostate o crude.

I processi per ognuno di questi prodotti sono molto simili. Per esempio, la tostatura è il processo di cottura delle nocciole intere in forno che ne esalta il sapore e l’aroma. Le nocciole appena tostate vengono separate dalla pellicina che le avvolge e il prodotto viene poi macinato e setacciato. A seconda del grado di macinatura e quindi di finezza si ottiene la granella o la farina.

Per quanto riguarda la pasta, il prodotto macinato viene ulteriormente lavorato tramite raffinatrici per creare una pasta omogenea, liscia e molto fine.

Dal momento in cui le nocciole vengono raccolte e durante tutti i processi di lavorazione, vi sono rigorosi e diversi controlli qualitativi sia attraverso verifica manuale sia con analisi di laboratorio per garantire la più alta qualità dei prodotti!

La Nocciola Piemonte I.G.P. si distingue anche per le sue proprietà benefiche 

É ricca, ad esempio, di acido oleico, capace di combattere il colesterolo cattivo e aumentare quello buono, nonché di vitamina E, utile per contrastare l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo ed è per questo che il suo utilizzo nel settore alimentare trova grande spazio creando soprattutto prodotti di alta qualità come creme, paste, farine, ma anche cosmetici e medicamenti.

Proprio l’attaccamento alle radici, alla terra, alla tradizione insieme alla passione per l’innovazione hanno creato un equilibrio perfetto di profumi e sapori unici tra i prodotti a base di nocciole che rappresentano amore per la terra e per il proprio Territorio.


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Cristian MontàCommenta