LA NOCCIOLA PIEMONTE IGP: LA REGINA DELLE LANGHE E ROERO
LA NOCCIOLA PIEMONTE IGP PRODOTTA DALL’AZIENDA AGRICOLA TARABLE
Le Langhe e il Roero sono tra i paesaggi più particolari e affascinanti del Piemonte. Come vedere una cartolina, piena di colori caldi, onde, sfumature, scorci incantevoli che ti fanno incantare al primo sguardo per la bellezza che sfoggiano.
Questa cartolina, questo scatto di curve ondeggianti sono le caratteristiche del territorio delle Langhe e del Roero, nel cuore del Piemonte, più precisamente in Provincia di Cuneo.
In questo fazzoletto pettinato di terra situato nel sud del Piemonte, le Langhe appunto, la natura, generosa e feconda, regala da secoli materie prime uniche e d’eccellenza, tra cui la Nocciola Piemonte I.G.P.
La provincia di Cuneo, e in particolare le colline delle Langhe, con i suoi circa 7.000 ettari, ricopre infatti quasi il 90% della produzione della superficie regionale destinata alla corilicoltura nelle sue forme più tradizionali.
Al di sotto dei 600 metri di altitudine troviamo le “Basse Langhe”, dove si concentra di più l’attività vitivinicola e si trovano centri abitati molto belli e caratteristici. Nell’“Alta Langa”, invece, che rappresenta zone più tranquille e rigogliose dal punto di vista della natura, si sviluppa la coltivazione e lavorazione della Nocciola Piemonte I.G.P., considerata la nocciola più buona del mondo.
Da più di un secolo, la corilicoltura, ovvero la coltivazione del nocciolo, è parte integrante e imprescindibile del paesaggio agricolo delle sinuose colline piemontesi, che hanno trovato nella produzione della nocciola la loro espressione maggiore, oggi tutelata dall’I.G.P. Nocciola Piemonte, ovvero l’Indicazione Geografica Protetta che contraddistingue prodotti agricoli e alimentari di qualità tipici di una specifica area geografica.
Anche se la produzione della “Nocciola Piemonte IGP” è concentrata tra le province di Cuneo, Asti ed Alessandria, quasi tutto il Piemonte coltiva circa 3 ettari di noccioleti solo tra le colline di Langhe e Roero utilizzando lo stesso metodo di coltivazione riservata al vigneto, ovvero:
Conduzione manuale dei noccioleti
Riduzione al minimo di trattamenti
Salvaguardia della ricchezza biologica del sottosuolo e dei terreni
L’indicazione Geografica Protetta è stata riconosciuta con decreto ministeriale 2 dicembre 1993 alla denominazione Nocciola Piemonte coltivata nel territorio adatto della regione Piemonte, tenendo conto, come recita proprio il testo di legge, “…le caratteristiche qualitative particolari e di pregio…”.
Esiste poi un Consorzio che è l’unico ente ad oggi riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Forestali per la tutela di un prodotto geograficamente protetto che associa circa 1000 tra aziende singole e soci di cooperative agricole.
Nel 2019 proprio il Consorzio della Tutela Nocciola Piemonte ha raggiunto un altro importante risultato: l’introduzione dell’attributo Langhe per le nocciole coltivate nella specifica zona delle langhe appunto.
La qualità e l’autenticità di questo piccolo ma grande frutto a guscio lo hanno portato così a essere il primo prodotto nazionale della regione a ottenere tale riconoscimento, soprattutto con lo scopo di promuovere e tutelare il prodotto, ma anche di costruire un’offerta di turismo enogastronomico che proponga e valorizzi le eccellenze del territorio e le utilizzi al massimo per denotarne caratteristiche e qualità di pregio.
La Nocciola Piemonte I.G.P. delle Langhe è stata infatti poi approvata anche dall’Unione Europea con la modifica al disciplinare già varata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che aggiunge a Nocciola Piemonte oltre al marchio I.G.P. il nome “delle Langhe” per le nocciole coltivate proprio sulle splendide colline langarole, già patrimonio dell’UNESCO.
Ad oggi esistono circa 10 ettari coltivati a Nocciola Piemonte delle Langhe, tutti certificati I.G.P.
La nocciola è così diventata un prodotto ricercato e d’eccellenza e quella Piemonte I.G.P. delle Langhe rappresenta ormai il 30% della produzione del Piemonte. Già nel 2018, infatti la produzione era stata di oltre 85 mila quintali.
Ed è proprio la nocciola I.G.P. rotonda, liscia e piena, dal profumo intenso, quella che viene ricercata da aziende e professionisti dell’alimentazione per utilizzarla in preparazioni di prodotti d’alta pasticceria, anch’essi ormai considerati d’eccellenza.
Ad oggi la Nocciola Piemonte I.G.P. è riconosciuta come la migliore al mondo a livello qualitativo.
I suoi parametri qualitativi sono unici e inconfondibili: forma sferica del seme, guscio molto duro, gusto e aroma unici e ottimi soprattutto dopo la tostatura, requisiti di pelabilità del frutto e conservabilità che si aggirano intorno al 41/50%, croccantezza e profumo.
Garante di questa eccellenza è il lavoro dei coltivatori, tra cui l’Azienda Agricola Tarable, che coltiva e produce nocciole Piemonte IGP negli appezzamenti nei comuni di Pocapaglia e Monticello d’Alba, nel cuore del Roero
Dalla coltivazione alla raccolta, ogni operazione viene effettuata in modo naturale: la nostra filosofia è tutelare la terra e i suoi “frutti”, per conservare e proteggere la sua naturalezza autentica e consegnarla intatta alle generazioni future.
Seguiamo la lavorazione della nocciola in tutte le sue fasi: si parte dalla potatura invernale delle piante, proseguendo con la trinciatura primaverile per preparare il terreno, fino alla raccolta di fine estate, tra agosto e settembre.
Tutte le lavorazioni e trasformazioni, a partire dalla sgusciatura, alla tostatura fino ad arrivare a prodotti finiti come granella, farina, spalmabili, paste sono eseguite in modo da garantire sul mercato la freschezza più assoluta.
L’obiettivo è chiaramente quello di valorizzare e diffondere un prodotto unico e considerato in maniera inequivocabile il migliore a livello mondiale.