FINE ESTATE: INIZIAMO LA RACCOLTA DELLE NOSTRE NOCCIOLE PIEMONTE IGP

 
 

LA RACCOLTA DELLE NOCCIOLE

In alcune zone d’Italia, la raccolta delle nocciole è una vera e propria tradizione che si tramanda da generazioni. Un’attività che, svolta manualmente o con l’aiuto di macchinari, serve ad avere in tavola un frutto che da sempre accompagna l’essere umano.

In linea di massima coltivare il nocciolo non è molto complicato mentre la raccolta delle nocciole può essere un’attività faticosa ed impegnativa. Infatti se la coltivazione dei noccioli non comporta un lavoro particolarmente impegnativo, bisogna prestare molta attenzione su come raccogliere i frutti: il momento del raccolto è importante perché non basta solo cogliere le nocciole mature, ma bisogna prenderle prima che il terreno umido o bagnato ne rovini la consistenza.

Generalmente la maggior parte dei raccolti avviene a fine estate, quando il frutto ha raggiunto la piena maturazione e l’involucro raggrinzisce, staccandosi con facilità. In alcune zone la raccolta inizia anche prima, verso fine Agosto.

Le nocciole VANNO raccolte quando la maturazione del frutto è completa

Non è difficile capire quando la nocciola è pronta, perché raggiunge la giusta “pezzatura” quando il frutto diventa legnoso e dal guscio marrone, ma soprattutto si stacca facilmente e basta scuotere i rami per farli cadere a terra. Raccogliendole ancora verdi si conservano solo per alcune settimane.

I frutti del nocciolo maturano in modo scalare, ovvero a seconda delle varietà, e saranno pronti per essere raccolti in un periodo di tempo che di solito dura un mese: le varietà precoci di nocciole maturano dalla metà di agosto fino a metà settembre, mentre le specie più tardive si raccolgono fino a metà ottobre. Come per ogni raccolta, il momento esatto per raccogliere le nocciole varia a seconda dalla zona climatica in cui ci si trova, dalla varietà di nocciolo coltivata e dalle temperature avute durante l’anno.

Le nocciole in genere si raccolgono da terra dando prima qualche scossone ai rami per favorirne la caduta 

Quando arriva il periodo della raccolta ci si mette all’opera senza sosta per poter raccogliere nel minor tempo possibile i frutti maturi. La raccolta delle nocciole infatti viene eseguita in diversi step ravvicinati l’uno all’altro per evitare che i frutti siano soggetti all’umidità del terreno o che vengano colpiti dalle piogge. Questo infatti può pregiudicare le qualità organolettiche e la consistenza del frutto, quindi è meglio effettuare passaggi ravvicinati, magari ogni cinque o sei giorni.

La raccolta si può eseguire in molti modi: il metodo più antico e faticoso è quello di raccogliere i frutti a mano, direttamente da terra, ma questa tecnica è ormai superata perché molto impegnativa fisicamente. Oggi si preferisce stendere dei teli sul terreno intorno alle piante, far cadere le nocciole e raccoglierle recuperando i teli.

Per piccoli e medi noccioleti è possibile servirsi di attrezzi che permettono la raccolta con più facilità e rapidità, per esempio una gabbia di fili d’acciaio che, rotolando sul terreno, ingloba ciò che incontra al suo passaggio e successivamente si può fare una separazione del prodotto. È uno strumento molto leggero, un attrezzo in grado di raccogliere, anche su un terreno bagnato e in presenza di erba fino a 15-20 cm di altezza, foglie e legnetti, riducendo notevolmente fatica e sforzo.

Esistono anche appositi aspiratori che risucchiano le nocciole e le ripongono con cura in specifici contenitori. Attraverso questo tipo di attrezzi è possibile raccogliere grandi quantitativi di frutti con poco sforzo e senza affaticare la schiena.

Nei noccioleti di grandi dimensioni, la raccolta nocciole è meccanizzata e viene eseguita con macchine aspiratrici in grado di separare i frutti dalle foglie e dai rametti.

 
 

Dopo aver raccolto le nocciole bisogna selezionarle, eliminando quelle danneggiate, quelle vuote e quelle che stanno marcendo

Le nocciole sono particolarmente appetibili per gli animali come scoiattoli, cinghiali o uccellini per cui non conviene temporeggiare troppo nel raccoglierle.

Successivamente si è soliti farle essiccare per permettere al frutto di durare il più a lungo possibile. La scelta migliore è quella di stenderle su dei panni e lasciarle alla luce del sole per almeno una settimana. La sera bisogna però ricordarsi di ritirarle in un ambiente protetto e asciutto, per evitare l’umidità notturna, altrimenti possono essere sistemate, per chi ne dispone, in un essiccatoio rigirandole spesso in modo che l’essiccazione sia uniforme.

Una volta essiccate le nocciole possono durare più di un anno, dopo averle sgusciate, invece, si possono utilizzare entro 3 - 4 giorni per gustare tutto il loro sapore e magari utilizzarle per deliziosi piatti freschi o dolci.

L’azienda Agricola Tarable segue la lavorazione della Nocciola Piemonte IGP in ogni sua fase

Coltiviamo le Nocciole Piemonte IGP nei nostri appezzamenti nei comuni di Pocapaglia e Monticello d’Alba, nel cuore del Roero. Dopo la raccolta, le nocciole vengono sgusciate e cernite, meccanicamente e manualmente, arrivando ad ottenere nocciole sgusciate.

I frutti più grandi vengono tostati, in modo da esaltarne sapore e aroma, ricontrollati manualmente in un’ulteriore verifica qualitativa e confezionati sottovuoto per mantenerne aroma e fragranza, diventando nocciola IGP Piemonte tostata.

Le restanti nocciole, sempre tostate, così da avere la fragranza, il sapore e l’aroma migliore possibili, vengono utilizzate per la produzione in ambito dolciario di granelle e farine (tramite il processo di macinatura e setacciatura) e di paste (tramite il processo di macinatura e successiva raffinazione).

Tutti i nostri prodotti sono perle di gusto e qualità: la crema di nocciole, la farina di nocciole, la pasta di nocciole, i prodotti finiti sono il risultato di esperienza, professionalità e passione che vengono poi confezionati con le migliori tecniche per garantirne la perfetta conservazione del gusto e la qualità massima.